Barbanera al Ristorante del Lido La Perla

Barbanera al Ristorante del Lido La Perla

Sabato 16 Novembre, a cena, una  bella serata degustazione per presentare la cantina toscana Barbanera con parte dei suoi vini rossi, nuova etichetta della nostra Carta dei Vini

Cenerà con noi e spiegherà i suoi vini Paola Fatichenti di Barbanera Vini

 

Amouse-Bouche
Polenta Taragna con cuore di Salamino di Cinghiale e clorofilla di Cime di Rapa
con Rirò Igt Toscana 2023
Antipasto
Tartare classica di Fesa di Chianina ed insalatina di Champignon marinati
con Chianti Docg 2022
Primo Piatto
Ravioli Maialino&Provolone alla Cacciatora, riduzione al Nobile di Montepulciano, Tartufo Nero e Castelmagno liquido
con Nobile di Montepulciano Docg 2020
Secondo Piatto
Stracotto di Scottona all’ “Eterno” e Patate rosticciate all’Aglio e Rosmarino
con Eterno Igt Toscana 2022
Dessert
Mousse al Cioccolato
con Gigino Igt Toscana 2019

 

La cena  avrà un costo di € 50 a persona

Evoluzioni di Aglianico secondo “I Capitani”

Evoluzioni di Aglianico secondo “I Capitani”

Sabato, a cena, una  bella serata degustazione per presentare la  “nostra” cantina partner dell’Irpinia…saremo comunque disponibili anche Sabato e Domenica a pranzo…potrete trovare il menù completo nella sezione “Menù Digitale e Carta dei Vini” di questo sito

Sabato sera cenerà con noi e spiegherà i suoi vini la famiglia Cefalo, patron della Cantina “I Capitani” – di seguito il Menù della Serata

 

Amouse-Bouche

Tempura di Cotechino e cremoso di Broccoletti

Antipasto

Crostino di Polenta con Salsiccia dolce di Itri e misto Funghi alla cacciatora

con Guaglione Aglianico Irpina Doc 2021    

Primo Piatto

Paccheri Rigati di Gragnano al ragù bianco di Tacchino con riduzione di Jumara e chips di Guanciale di Nero dei Nebrodi

con Jumara Aglianico Irpinia Doc Campi Taurasini 2020

Secondo Piatto

Arrosto di Black Angus “Pancettato” con Patate Dolci e Passatina di Piselli

con Bosco Faiano Taurasi Docg  2018

Dessert

Lingotto al Cioccolato con crema ai Frutti di Bosco e Mandorle caramellate

con Emè Igp Campania 2020

Il Nero Buono di Cori secondo I Lori

Il Nero Buono di Cori secondo I Lori

Una  bella serata degustazione per presentare la nuova e “nostra” cantina corese ed il suo Nero Buono

Cucina Erasmo Bonomo

Cena con noi e spiega i suoi vini Roberto Palombelli, patron della Cantina “I Lori” – Giovedì 7 Dicembre 2023

 

Antipasto

Terrina di Vitella alla Puttanesca  con cialda di Polenta e Germogli

con Il Buono Igt 2022    

Primo Piatto

Mezzemaniche Rigate alla Scottona brasata al Nero Buono su bagnetto di Patate Arrosto

con Poggio Santa Lucia Igt Lazio 2021

Secondo Piatto

Costolette di Agnello alla scottadito con Lardo profumato al Timo, Champignon farciti e Spinaci

con Monsignore Igt Lazio 2021

Dessert

Ciambelline “scottolate”

con Bellone Vimo Spumante Extra Dry Igt Lazio

Quattro Bianchi Piemontesi

Quattro Bianchi Piemontesi

Venerdì 2 Dicembre, a cena, organizzeremo una degustazione di quattro vini bianchi del Piemonte in abbinamento ad altrettanti nuovi piatti di chef Bonomo

Antipasto

Le Mazzancolle alla Catalana (Mazzancolle di Mazara al Vapore, tartare di Patate Viola e Gialle, crumble di Taralli Napoletani, Olio al Coriandolo, Cipolla di Tropea  e Porro di Cervere) servite con Roero Arneis Docg Metodo Classico Dosage Zéro 2018 di Angelo Negro

Primo Piatto

L’Acquerello agli Scampi crudi e cotti con Spinaci Novelli, Stracciata Pugliese ed olio ai Gamberi Rossi di Mazara servito con Serra Lupini Roero Arneis Docg 2021 di Angelo Negro

Secondo Piatto

Il Polpo Verace alle Mandorle con Zucca Mantovana e sentori di Cannella servito con Piccolo Derthona Timorasso Doc Colli Tortonesi 2021 di Walter Massa

Dessert

La Mousse alla Nocciola  con dadini di Panettone e Passion Fruit servita con Moscato d’Asti Docg 2021 di Angelo Negro

…la cena avrà un costo di € 40 a persona…

Visitare Gaeta: Montagna Spaccata e la Grotta del Turco

La Montagna Spaccata è sicuramente uno dei luoghi più suggestivi di Gaeta, frequentato ogni anno da turisti che vengono colti dalla magia delle tre fenditure del promontorio. E’ un luogo che racchiude in sé un vero e proprio itinerario. Il Santuario della SS. Trinità, costruito nell’XI secolo, è rinomato nella storia perché qui vi pregarono numerosi pontefici, tra cui Pio IX, sovrani, vescovi e santi, tra cui Bernardino da Siena, Ignazio di Loyola, Leonardo da Porto Maurizio e San Filippo Neri.

La leggenda vuole che San Filippo Neri avesse vissuto all’interno della Montagna Spaccata dove esiste un giaciglio in pietra nota ancora oggi come “Il letto di San Filippo Neri”.

Lungo le pareti della roccia, è possibile ammirare i riquadri in maiolica delle postazioni della Via Crucis, in parte restaurate, risalenti al 1849 e attribuite a S.Bernardino da Siena, contenenti i versi del Metastasio.
Ovviamente il percorso prevede anche la visita della suggestiva “Grotta del Turco”, collegata sia ad un’antica tradizione religiosa secondo cui venne alla luce al tempo della morte di Cristo, quando si squarciò il velo del tempio di Gerusalemme, sia a diverse credenze popolari. Fra queste, ci sarebbe l’impronta della mano di un marinaio turco su una roccia.

Lungo la scalinata che porta nelle viscere della montagna, lungo la stretta spaccatura di roccia, sulla destra, si può osservare una iscrizione in latino e sopra di essa, un’ inquietante impronta di una mano traslucida impressa nella roccia, che la leggenda vuole sia appartenuta ad un marinaio turco . Il miscredente era da non cristiano, scettico sull’origine sacra delle spaccature della montagna, ma non appena appoggiò,baldanzoso, la mano sulla roccia, questa, secondo la tradizione, si liquefò all’istante come cera sotto le sue dita, lasciando così l’impronta nitida della mano e delle 5 dita che ancora adesso è possibile vedere. Visto il contesto naturale, non è da escludere che nella grotta, nei tempi del Medioevo, siano approdate navi di pirati saraceni che trovavarono rifugio tra le fenditure di questo strategico promontorio, pronti ad attaccare di sorpresa le navi in transito, al fine di depredarle dei loro carichi.
Alla fine del percorso si trova anche un giaciglio in pietra, dove soleva ritirarsi in meditazione S.Filippo Neri. Nel 1434 un probabile terremoto determinò la caduta di un grosso macigno che si incastrò all’interno di una delle fenditure del monte: su questa venne eretta una cappella, da cui si può godere di uno splendido colpo d’occhio, sia sul mare circostante, che sull’altissima falesia di oltre 150 metri visibile dalla terrazza.

Fonte: Comune di Gaeta

Il Mausoleo di Lucio Munazio Planco

Nel 20-15 a.c. Il console romano, Lucio Munazio Planco, amico di Cicerone che governava la Gallia e fondatore delle colonie e città come Basilea e Lione, fu molto attratto dalle bellezze panoramiche di Gaeta e fece costruire sulla cima di Monte Orlando a 166 m. sul mare, un mausoleo circolare ben conservato ed una villa fastosa.

A cura di Associazione Amate Sponde Gaeta

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